L’industria cosmetica, tradizionalmente guidata dall’innovazione e dalla ricerca di efficacia, sta assistendo a un crescente interesse verso ingredienti naturali e sostenibili.
Oggi, consumatori informati e consapevoli richiedono prodotti non solo efficaci, ma anche rispettosi dell’ambiente e della salute.
Ecco perché le materie prime che vengono utilizzate nei cosmetici assumono un’importanza sempre più rilevante e stanno diventando un pilastro fondamentale per la realizzazione di prodotti di bellezza che soddisfino questi nuovi standard.
Inoltre, sempre più aziende cosmetiche, stanno inserendo linee di prodotti completamente naturali che possano ottenere certificazioni come, ad esempio, quella rilasciata da VeganOk, che da questo riconoscimento a tutti i prodotti realizzati con ingredienti naturali e soprattutto di origine esclusivamente vegetale e non animale.
Materie prime per cosmetici: quali sono le più utilizzate?
Le materie prime per cosmetici si dividono in diverse categorie, ognuna con specifiche caratteristiche e funzioni.
Gli oli vegetali sono tra gli ingredienti cosmetici, più usati per le loro proprietà idratanti e nutritive. Oli come quelli di jojoba, mandorla e argan sono apprezzati per la loro affinità con la pelle. Questi oli offrono un’idratazione intensa e sono ideali per riuscire a mantenere la pelle morbida ed elastica.
Invece, gli estratti di piante ed erbe vengono utilizzati per le loro proprietà terapeutiche, gli estratti di piante come l’aloe vera, il tè verde e la camomilla sono ricchi di antiossidanti e hanno effetti lenitivi e rigeneranti.
Ci sono diversi antiossidanti presenti nei cosmetici naturali, questi agiscono contrastando i radicali liberi, che accelerano l’invecchiamento della pelle. Questi componenti non solo impediscono la proliferazione dei microrganismi, ma proteggono anche i cosmetici dal deterioramento.
Tra le tendenze delle materie prime cosmetiche troviamo di certo l’uso di antiossidanti naturali più efficaci figurano l’acido lipoico, l’acido ferulico, il coenzima Q10, e le vitamine C ed E, insieme a polifenoli e flavonoidi trovati nei semi d’uva, rosmarino e agrumi. Offrono anche una difesa contro gli agenti esterni, aumentando la durata dei prodotti cosmetici.
Da non dimenticare anche la presenza nel campo della cosmesi naturale di esfolianti chimici che sono realizzati da ingredienti completamente naturali come gli acidi idrossilici (AHA) estratti da latte, frutta e canna da zucchero.
Ci sono poi gli ingredienti tensioattivi che sono utilizzati nei prodotti detergenti al fine di facilitare la rimozione delle impurità della pelle. Nella cosmesi naturali si utilizza un ingrediente che prende il nome di Cocamidopropil betaina, derivata dall’olio di cocco, per le sue proprietà schiumogene.
Naturalmente all’interno dei cosmetici naturali ci sono anche componenti sviluppati completamente in laboratorio questi servono a garantire l’efficacia delle formulazioni chimiche, e tra questi ingredienti troviamo anche i conservanti che prevengono la crescita microbica.
Le aziende cercano comunque di utilizzare dei conservanti rispettosi sia della pelle sia dell’ambiente, spesso realizzati partendo comunque da componenti e ingredienti naturali, ad esempio da alcune tipologie di piante dedicate.
Tendenze e innovazioni
Il settore cosmetico sta assistendo a un notevole cambiamento verso l’utilizzo di materie prime eco-friendly e biodegradabili.
Per il settore dei cosmetici eco-compatibili e naturali si prevede una crescita del 7,2%, raggiungendo un fatturato di 3,1 miliardi di euro entro fine dicembre, il che rappresenta circa un quarto delle vendite totali nel settore beauty del 2022.
Queste informazioni sono state rivelate dal Centro Studi di Cosmetica Italia durante l’annuale incontro organizzato a Cosmofarma, dedicato all’analisi dei trend e delle statistiche di mercato.
Questo specifico segmento include prodotti che enfatizzano la loro natura ecologica o biologica attraverso elementi grafici o claim specifici, nonché cosmetici che puntano sulla loro sostenibilità ambientale e che utilizzato fornitori di materie prime cosmetiche con certificazioni di ecocompatibilità.
Infatti, oltre alla sostenibilità delle materie prime cosmetiche, molti brand hanno messo l’accento sul loro operato nella: riduzione delle emissioni di CO2, consumo minore di acqua, imballaggi riciclati, filiera ecocompatibile.
La crescente popolarità dei valori della sostenibilità tra i consumatori è uno dei principali motori del successo dei prodotti cosmetici “verdi”.
Secondo Gian Andrea Positano, responsabile del Centro Studi di Cosmetica Italia, presentando i dati a Cosmofarma, il segmento ha mostrato negli ultimi quattro anni una crescita costante, superiore a quella del mercato generale.
In particolare, nel 2021 e nel 2022, il segmento della cosmesi naturale ha registrato incrementi del 10% e del 9% rispettivamente, mentre l’intero settore cosmetico è cresciuto dell’8,8% nel 2021 e dell’8,1% nel 2022.
Tutte le principali certificazioni utilizzate nel mondo della cosmesi
Le certificazioni ufficiali per i prodotti naturali e di origine biologica sono fondamentali per garantire la qualità e l’etica nella produzione cosmetica.
Sebbene non esista una regolamentazione universale, diverse organizzazioni private forniscono standard rigorosi e riconosciuti. Ecco alcuni dei principali enti di certificazione:
- Cosmos: uno standard europeo supportato da enti come Ecocert e Icea, mira a fornire linee guida chiare per la certificazione dei cosmetici biologici, facilitando il riconoscimento dei prodotti biologici da parte dei consumatori nel mercato comunitario.
- Ecocert: un’organizzazione francese specializzata nella certificazione di cosmetici realizzati con ingredienti naturali e biologici. Stabilisce criteri rigorosi, incluso l’uso limitato di ingredienti sintetici e la proibizione di profumi sintetici, coloranti organici sintetici e derivati petroliferi. La percentuale di ingredienti biologici richiesta varia a seconda del tipo di certificazione richiesta.
- Icea: l’Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale offre il certificato Icea eco bio cosmesi, che garantisce la conformità ai criteri di sostenibilità ambientale e biodegradabilità, privilegiando l’uso di materie prime biologiche e ingredienti naturali.
- Natrue: un disciplinare seguito da diversi organismi di certificazione, incluso il CCPB in Italia. Stabilisce tre livelli di naturalità per i prodotti cosmetici, aiutando i consumatori a scegliere in base all’indice di naturalità del prodotto.
- Aiab: questo standard si concentra non solo sui requisiti di Bio Eco Cosmesi per l’assegnazione del marchio, ma anche sulla riduzione dell’impatto ambientale attraverso l’eliminazione di imballaggi superflui e la promozione di materie prime da agricoltura biologica o raccolta spontanea certificata.
- Vegan ok: un marchio diffuso che certifica prodotti vegani, tra cui cosmetici. Questa certificazione volontaria ha un forte orientamento etico e assicura che i prodotti, inclusi gli imballaggi, siano completamente vegani.
- Leaping bunny: una certificazione focalizzata sul rispetto degli animali nel settore cosmetico e detergente. Le aziende certificate devono adottare una politica aziendale cruelty-free a tutti i livelli, garantendo che nessun ingrediente sia stato testato sugli animali. In Italia, enti come ICEA fungono da ispettori per la LAV (Lega Anti Vivisezione), che condivide i criteri di certificazione con altre associazioni.
Queste certificazioni sono tra le più utilizzate e possono orientare i consumatori nella scelta di prodotti cosmetici etici, sostenibili e di alta qualità.